Le chiese romaniche, l'archeologia, i segni del dominio estense, i luoghi e gli eventi dedicati alla cucina modenese.
Se vi chiedete cosa vedere a Modena e dintorni, avrete l'imbarazzo della scelta.
E l'acquolina in bocca, sempre.
Scoprire Modena è un piacere.
Passeggiare fra i suoi portici, sostare in un caffè all'aperto, farsi conquistare da scorci suggestivi.
Ma cosa vedere a Modena, di preciso? Quali sono i luoghi da non perdere? Eccone un piccolo elenco, e non ci limitiamo alla città.
Allontanandoci di pochi chilometri, infatti, le sorprese non finiscono: anzi, aumentano.
Per ulteriori informazioni vi consigliamo di visitare il sito visitmodena.it
IL DUOMO DI MODENA
Il Duomo di Modena è tra i maggiori monumenti della cultura romanica in Europa, riconosciuto nel 1997 dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, assieme alla sua torre Ghirlandina e all’adiacente Piazza Grande.
Il Duomo fu fondato il 9 giugno del 1099 per iniziativa delle varie classi sociali cittadine, come affermazione dei valori civici, culturali e religiosi della nascente Comunità. Dedicato a S. Maria Assunta, custodisce le spoglie di S. Geminiano, Vescovo e patrono di Modena morto nel 397. Il sepolcro del Santo vi fu trasferito nel 1106 da una precedente cattedrale. La consacrazione avvenne nel 1184.
L’architetto Lanfranco e lo scultore Wiligelmo realizzarono la cattedrale in una sintesi fra la cultura antica e la nuova arte lombarda, creando un modello fondamentale per la civiltà romanica. Dalla fine del 1100 sino al Trecento il cantiere fu proseguito dai Maestri Campionesi, scultori e architetti lombardi provenienti da Campione.
PALAZZO DUCALE - MODENA
Costruito a partire dal 1634 su progetto dell’architetto romano Bartolomeo Avanzini, il Palazzo ha ospitato per più di due secoli la Corte Estense fino all'ultimo duca Francesco V d'Austria-Este (1859). Il Palazzo ospita oggi la prestigiosa Accademia Militare di Modena.
Il Palazzo Ducale di Modena è visitabile il sabato e la domenica (mattino e pomeriggio), esclusivamente con visita guidata, in italiano, secondo un calendario di visite che viene costantemente aggiornato in questa pagina.
Il Palazzo Ducale è sede dell’Accademia Militare la quale si riserva, in casi eccezionali, la possibilità di annullare le visite guidate per sopravvenuti motivi di servizio
IL MUSEO FERRARI - MODENA
Il Museo Enzo Ferrari racchiude due realtà distinte e complementari: la prima è la casa in cui nacque Enzo Ferrari nel 1898, baricentro architettonico dell’intera area museale, la seconda è una galleria espositiva, l’ormai famoso “cofano” di alluminio giallo, che avvolge la Casa natale come una mano aperta; un edificio futuristico per raccontare al mondo la passione che ha prodotto auto da sogno, una struttura di 5000 m2 progettata da Jan Kaplicky.
La nuova galleria espositiva ospita un allestimento flessibile che rappresenta la storia, gli attori, i luoghi e le competizioni dell’automobilismo sportivo modenese.
Questo contenitore espositivo, nel quale sono ubicati anche un centro di documentazione, uno spazio per la didattica museale, una conference room, lo store ed una caffetteria, si configura come uno spazio elegante per esporre bellissime automobili, ma anche come un luogo ideale in cui organizzare convegni, presentazioni ed eventi culturali.
CASA MUSEO LUCIANO PAVAROTTI - MONTALE
Scopri Pavarotti nella sua casa
Ogni centimetro di questa casa riflette la personalità vibrante del suo proprietario.
La luce calda riempie lo spazio,
un’enorme finestra sul cielo illumina gli ambienti
che custodiscono foto, quadri e lettere care di amici
come Frank Sinatra, Bono e la Principessa Diana
mentre la cucina è gialla come il sole.
Costumi sontuosi, cimeli unici e innumerevoli premi
rendono omaggio alla sua illustre carriera
ma sono gli oggetti di tutti i giorni,
di cui amava circondarsi,
che rivelano l’uomo dietro le quinte.
PARCO ARCHEOLOGICO "TERRAMARE" - MONTALE
Gli scavi nella collinetta di Montale hanno portato in luce i resti di una terramara visitabili in uno spazio museale attrezzato.
Le terramare sono villaggi sorti in Emilia e nella zona centrale della pianura padana attorno alla metà del II millennio a.C.
Nel museo all'aperto è stata ricostruita una parte del villaggio con fossato, terrapieno e due case arredate con vasellame, utensili, armi e vestiti che riproducono fedelmente gli originali di 3500 anni fa